Come raccontavo brevemente alcuni post fa, sono stata nel Sud d’Italia per partecipare al matrimonio di due cari amici e ne ho approfittato per fermarmi una notte a Napoli e fare qualche visita (a latere vorrei dire che ho iniziato a Napoli a stare male come una bestia che credevo fosse un colpo di sole e probabilmente era già covid e poi vorrei aggiungere che l’addetto di Kasanova di via Toledo è stato proprio uno scostumato cafone maleducato che io mi ero seduta sulla sedia esposta, peraltro sporca e invendibile, perché stavo davvero molto male mannaggia la pupazza).
Comunque, senza divagare, nella mia mattinata a Napoli ho colto l’occasione per visitare il Museo Madre, che è aperto tutti i giorni tranne il martedì e presenta sia una mostra permanente che mostre temporanee. Oltre all’ingresso (foto in testa) che di suo è già un mezzo capolavoro.


La cosa bella del museo Madre, oltre alla collezione fissa, è il largo spazio destinato alle mostre temporanee: questo ti permette di tornare a Napoli, che ne so, tra 5 mesi e tornare al museo a vedere una mostra nuova.
In tutta onestà mi sembra la filosofia più adatta per esporre l’arte moderna in quanto, a parte qualche punto fisso indiscutibile almeno per gli addetti ai lavori, l’arte moderna cambia ed emergono nuovi artisti meritevoli o che non erano stati esposti in Italia.
Quindi ben vengano i musei dinamici che nel corso di un anno ti fanno conoscere più artisti e più esperienza artistiche.
Ad esempio fino ai primi di Settembre al Madre potete ammirare Lawrence Carrol, di cui allego qualche scatto:



Invece Mimmo Paladino lo potete ammirare senza scadenza:

Dato che la mia permanenza a Napoli è stata infestata dal covid, credo che con l’autunno ripeterò la visita, questa volta senza ammalarmi o prendere colpi di sole, e ci tornerò.
Se nel frattempo ci sono musei o mostre temporanee che mi volete segnalare, attendo i vostri suggerimenti nei commenti, grazie in anticipo.
