Volevo scrivere un lungo post in critica all’attuale situazione politica, senza risparmiare nessuno, né a destra e nemmeno a sinistra, poi mi sono guardata allo specchio e mi sono detta:

“ma chi me lo fa fare?“

Chi me lo fa fare di farmi il sangue cattivo? di stare qua a sottolineare come da una parte siano disumani e dall’altra incompetenti? non li leggete i giornali? magari qualcosa dalla stampa estera? non seguite qualche podcast di approfondimento?

Non pensate mai che potevate nascere donna in Iran? oppure essere uomini maggiorenni in Ucraina? non pensate mai che potreste essere in uno Stato dove, se perdete il lavoro, potreste trovarvi a vivere per strada nel giro di poco? [spoiler: non penso a una fantomatica Repubblica delle Banane ma a uno Stato preciso, indizio nell’immagine qui sotto]

Quindi no, mi tiro indietro dal dibattito, niente mischia, ho davvero bisogno di riposare orecchie, neuroni e sinapsi. Di prendere le distanze dal caos dei social, dal frastuono, dai video tutti confezionati con lo stampino, dalle battute copiate, dalle stupidaggini urlate a gran voce.

Ho in mente qualche progetto, idea, che mi porterà stare più defilata, nelle retrovie.

Ascolto me stessa, io so essere gentile, so rimanere in silenzio, so ascoltare.

D’ora in poi solo poche cose e che so mi fanno stare bene.

Qua e là in giro per il post ci sono dei link a notizie di oggi o segnalazioni. Io tiro per un po’ i remi in barca. Troppo stanca di sgomitare. Ciao e grazie di aver letto fino a qua.