Di recente ho partecipato a una prova concorsuale che, per come era organizzata, ricordava un po’ l’esame di maturità: tutti in piedi davanti alla porta della scuola in attesa che venga il momento di entrare, tra ansia e preoccupazione.
E cosa fai in un momento simile? ovvio, guardi il cellulare, mandi messaggi, leggi messaggi, guardi cosa è stato pubblicato su Instagram, leggi le notizie, ecc… e così ho fatto. Ho aperto la mail e ho iniziato a leggere la newsletter di Lora DiCarlo.
Giusto un paio di informazioni di contesto. Lora DiCarlo è la fondatrice di un’azienda americana che ha progettato e sta per lanciare sul mercato un nuovo e, a quanto pare rivoluzionario, sex-toy che promette orgasmi favolosi. E’ balzata agli onori della cronaca quando la sua creazione si è vista prima attribuire e poi revocare un prestigioso premio per l’innovazione. Ovviamente si è scatenata una grande polemica online con tutto il repertorio del caso.
Ma torniamo alla newsletter che stavo leggendo. Dunque, per quanto l’oggetto in questione si presenti come altamente innovativo, a guardarlo non ci sono dubbi su cosa sia e la newsletter era, ovviamente, corredata di immagini. E io leggevo e guardavo, tanto dovevo ammazzare il tempo e l’ansia in attesa del concorso.
Poi ad un certo punto ho alzato gli occhi dal mio cellulare e mi sono guardata intorno. Anche le altre persone avevano il cellulare, o parlavano tra loro, e guardando i loro schermi riconoscevo esattamente cosa stavano facendo: chi era su Whatsapp, chi su Facebook, chi su Instagram.
E’ stato lì che mentalmente ho iniziato a ridere internamente come una deficiente! Se io capisco cosa fanno loro, loro capiscono cosa faccio io?
E ho riso ancora più forte.
Per chi è interessato: LINK al sito di Lora DiCarlo 🙂
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