All’inizio dell’anno sono stata a Valencia con un’amica e tra una passeggiata e un aperitivo, una tapas e una paella, ci siamo trovate davanti ad un sexy-shop. Nulla a che vedere con l’idea tipica di sexy shop del passato: niente vetrine oscurate, niente entrate segrete, nulla che facesse pensare a un luogo sporco o da tenere nascosto.
Su una delle vie principali della città ci siamo imbattute in una vetrina variamente colorata di rosa con un’esposizione di confezioni allettanti.
“Entriamo!“, ho detto, e senza aspettare la risposta della mia amica ero già all’interno.
Credete che la mia amica fosse esterrefatta? tempo due minuti ed era nella sezione più lontana del negozio, quella degli oggetti anatomici, che commentava citando i suoi ex fidanzati. Abbiamo curiosato, sorriso, riso, fatto un po’ le sceme e alla fine ho comprato un oggettino da borsetta di color rosa confetto e con una vaga forma a coniglietto.
Perché racconto tutto questo? perché troppo spesso si sente liquidare una donna dicendo che avrebbe bisogno di praticare più sesso; perché l’appagamento sessuale non è un’esclusiva maschile; perché aleggiano troppi tabù; perché i sexy shop erano luoghi dove si comprava pornografia destinata a uomini. Tutte cose negative e potrei continuare.
Sebbene le cose non siano radicalmente cambiate, qualcosa si sta muovendo; il negozio di Valencia ne è un esempio e proponeva sola una piccola parte di quanto disponibile, ad esempio, su Amazon. In queste settimane di quarantena durante le quali ho frequentato più i social, ho trovato anche la sessualità femminile tra i temi trattati dai vari divulgatori in rete. E, non dimentichiamoci, che una donna ha vinto un prestigiosissimo premio per la tecnologia con un sex-toy (mi scuserete l’autocitazione ma ne ho raccontato qua).
E perché ho raccontato tutto questo?
Per ricordare agli uomini che non basta loro avere un pene per entrare nelle mutande di una donna. Per ricordare alle donne che hanno pieno diritto di scoprirsi, conoscersi e appagarsi e ora anche il mercato se ne è finalmente accorto. Per consigliare a tutti di non aprire i cassetti del comodino delle vostre fidanzate, se avete delle perplessità su ciò che scrivo.
Se invece volete farvi due risate a tema vibratore (e Sex And The City), vi lascio qua lo spezzone dell’episodio in cui Charlotte incontra il coniglio (link a YouTube), mentre quello fantastico di Miranda che trova una sorpresa nel suo comodino proprio non lo trovo e non sapete quanto mi dispiace!
😦
Buon sesso, di qualunque genere, forma e colore lo facciate.