Quando ero più giovane ero impaziente. Volevo che le cose venissero fatte subito, che le risposte mi arrivassero subito, che le reazioni venissero gestite subito, che i nodi venissero al pettine subito.
Perché a 20-30 anni sei così e credi che tempestività sia sinonimo di efficienza e, soprattutto, vivi come se il cosmo ti dovesse qualcosa e fosse lì per soddisfarti.
Poi, come oramai ripeto in ogni articolo di questo blog, sono diventata grande e poi vecchia e ho camminato in diverse scarpe per capire che la pazienza è una grande qualità.
“Arriverà il tuo momento” è una frase fatta che sento ripetere spesso; non significa, però, che verrà il giorno in cui il cosmo si accorgerà magicamente di te, no, niente affatto. Significa che se hai la pazienza di perseverare ce la farai. Se non ti arrendi. Se non cadi alla prima difficoltà anzi, cadi e poi ti rialzi e così pure alla seconda e a quelle successive. Se continui a crescere, a sbagliare e riprovare.
Pazienza come perseveranza, pazienza come resilienza.
“Arriverà il tuo momento” vale anche per il passato. Chi hai lasciato si renderà conto di cosa ha perso. I luoghi che hai abbandonato sentiranno la tua mancanza. Le persone che non richiami più cambieranno opinione su di te.
Pazienza. Un po’ come fosse un nuovo credo.
Credi in te stesso e investi in te stesso.
Anche se credi di essere vecchio.