Divorzio

Ho sentito storie al limite della pazzia sul tema separazione e divorzio.

Ho sentito di situazioni dove per vendetta venivano strumentalizzati i figli; ho sentito di padri che manco ricordavano di avere dei figli e di padri che, una volta versata la pecunia, ritenevano pienamente assolto il proprio obbligo genitoriale.

Ho sentito bambine di 8 anni parlare con una tale cattiveria del padre che solamente una moglie ferita e senza scrupoli può averle inculcato simili idee; e ho visto madri progettare l’acquisto della casa in funzione della separazione che avevano già programmato.

Ho raccolto la confidenza di una donna la quale, per mantenere il tenore di vita che le garantiva il marito, faceva la separata-in-casa con benefici sessuali (sì, si chiama prostituzione secondo mio modesto parere).

Ho sentito di genitori che si vogliono smollare i figli a vicenda perché nessuno li vuole tenere. E ho sentito di una donna che, picchiata dal marito, alla fine aveva pure i figli contro.

Le separazioni tirano fuori il peggio delle persone; o forse solo ciò che è nascosto dietro a un bel vestito o un ottimo make-up. I divorzi danno il colpo di grazia.

La mia separazione è stata una roba abbastanza standard, senza episodi degni di menzione. Abbiamo finto di litigare, lui ha minacciato di prendermi i figli, io ero consapevole fosse un bluff e tanto non ci avrei rinunciato per alcun motivo al mondo; l’ho lasciato sfogare, ho portato pazienza, mi è costato moltissimo, abbiamo delegato agli avvocati la decisione del mantenimento e dopo sei mesi durante i quali non so come ho mantenuto un apparente equilibrio, si è finalmente cavato di casa.

Ho traballato. E non poco. Ho dovuto adattarmi al nuovo ruolo di madre single. Ho dovuto sorridere a tutti i rompiscatole che mi chiedevano come mai mi fossi separata (sono ca##i miei perché mi sono separata e non salgo sul vostro treno del pettegolezzo quindi smettete pure di chiedermi motivi ed evitate di fare ipotesi).

Ho fatto psicoterapia e ho imparato a prendermi cura di me stessa. Un po’ di più. Ho fatto un sacco di strada verso un mio equilibrio e un mio percorso. Ho trovato la mia quadra, seppur provvisoria.

Questa settimana inizio l’iter del divorzio. L’ho voluto io. Non ho ripensamenti. Ma non ho idea di cosa mi aspetti.

Perché la verità è che nelle separazioni non c’è mai uno che vince.

In un divorzio sono tutti dei perdenti

2 commenti Aggiungi il tuo

  1. novecentomilaepiu ha detto:

    un argomento molto scottante e delicato dove gli unici soggetti “maltrattati e usati”, sono i figli.

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    1. Kriss ha detto:

      è proprio così

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