Come stai? è la domanda che più evito di questi tempi.
Glisso.
Fingo sia una frase di circostanza e vado dritta al punto, sia una conversazione di lavoro o altro.
Come sto? sto in piedi e questo mi basta. Ho dovuto fare training autogeno per uscire di casa a prendere la posta e mi preparo con 3 ore di anticipo se devo uscire per fare qualcosa o incontrare qualcuno.
Faccio il conto alla rovescia in un misto di ansia e paura per il momento in cui rientrerò al lavoro.
Come sto? non lo so, te lo dico domani.
Beh dai non è male … io quasi non esco ! E non incontro qualcuno da… non lo ricordo più . Al massimo un saluto frettoloso sulle scale. Evito chi mi chiede come sto ma… un “come va” mi ruba un abbozzo di sorriso. “Bene!” È la cosa si chiude li. 😆
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