The BASS in me

il

Avevo 9-10 anni, supplicavo mia madre di comprarmi le cassette (ebbene sì, le musicassette) dei Beatles e le ascoltavo fino allo sfinimento mentre elaboravo la mia cotta per Paul McCartney.

Qualche anno più tardi seguivo il gruppo del momento, i Duran Duran, e mi prendevo una cotta pazzesca per John Taylor, mascella squadrata, spirito glamour, il più fico degli anni Ottanta.

Poi entravo nella mia fase snob (sì, mi attribuisco varie fasi, come i pittori celebri, il delirio di onnipotenza artistica ha raggiunto livelli altissimi), ovvero ascoltavo solo jazz, acid-jazz e robe affini sicché il musicista cult era diventato, senza ombra di dubbio, Jaco Pastorius.

a proposito di Pastorius

Poi, per il tramite di Miles Davis (hai detto niente!!) eleggevo Marcus Miller a musicista numero uno al mondo, ma che dico… musicista supremo!

Se non è chiaro, la mia passione per il basso elettrico è nata tanti anni fa.

A 16 anni durante l’estate ho fatto di tutto per trovarmi un lavoretto che mi consentisse di racimolare i due soldi per il mio primo basso elettrico e alcune lezioni di musica.

Ho comprato un pezzo di legno con 4 corde e un amplificatore da 30 watt e ho iniziato a strimpellare nella mia stanzetta. Poi ho preso lezioni di musica in una scuola pomeridiana, dove mi sono spaccata i timpani dietro a un metronomo per imparare il solfeggio, e poi armonia e la parte di teoria necessaria a capire cosa sta dietro a una canzone.

E suonavo, mannaggia quanto suonavo!

Strimpellavo da qualche mese, quando il mio amico dalla scuola dell’infanzia, chitarrista, mi ha aspettato fuori da scuola (ebbene sì, allora non esisteva whatsapp e ci si incontrava in autobus o fuori da scuola) per chiedermi di andare a suonare nella sua band.

“ho iniziato da troppo poco, non me la sento”

Ha insistito come solo i chitarristi rompicoglioni sanno fare e ho iniziato a suonare con loro.

Ci siamo divertiti come dei cani in chiesa, per citare un modo di dire delle mie parti. Poi, anni dopo, quando il chitarrista che mi aveva tirato dentro era stato sbattuto fuori, sono stata sbattuta fuori pure io, perché volevano fare il salto e a loro dire io non era abbastanza brava per saltare insieme a loro.

Pazienza. Ho trovato un altro gruppo con cui ho iniziato a suonare e mi sono pure messa col pianista e quando l’ho mollato ho avuto un mezzo flirt con un altro del gruppo, ma non si può dire, è un segreto, perché teoricamente era il suo migliore amico. Insomma, è stato un po’ un bordello, sicché dato che c’era un bassista che premeva per fregarmi il posto e si credeva tanto più bravo di me, me ne sono andata e l’ho invitato ad accomodarsi.

Così è terminata la mia carriera da bassista, dopo due gruppi nei quali ho suonato complessivamente 10 anni, circa una trentina di concerti in giro per la provincia e qualche modesto successo.

Non ho più suonata per un sacco, sacco di tempo. Eppure non ho mai dato via gli strumenti, che nel frattempo erano diventati due, e li ho custoditi gelosamente anche durante i vari traslochi.

Ieri sera ho rispolverato il basso elettrico, il 4 corde coi tasti Ibanez color azzurro intenso.

Ieri sera ho suonato il basso.

Oggi pomeriggio ho suonato il basso.

Poi ho stressato gli amici musicisti chiedendo consiglio per un amplificatore piccino.

Riparto dalle cose che sono sicura di amare, riparto dalla musica, dalla mia musica.

ps: il fidanzato del secondo gruppo, quando l’ho mollato, aveva in consegna il mio primo basso smonato. Non l’ho mai più rivisto, nè lui (come era giusto) e nè il basso. Giuro che se lo incontro in giro gli chiedo che ca**o ne ha fatto del mio basso, quel bastardo!!!

pps: il gruppo che doveva fare il grande salto e per farlo mi ha scaricato, non ha poi combinato un piffero di niente (c’est la vie)

ppps: Marcus Miller l’ho visto in concerto due volte negli ultimi 5 anni e quando ha suonato a Padova l’ho aspettato, mi sono fatta fare l’autografo sul braccio sinistro e poi l’ho fatto passare dal tatuatore. Sì, ho l’autografo di Marcus Miller tatuato addosso.

pppps: di John Taylor ho recentemente leggo l’autobiografia. Di circa 200 pagine dedica al basso elettrico qualcosa come due paragrafi; è stata una gran delusione.

ppppps: Paul McCartney, tra una cosa e l’altra, devo ancora vederlo in concerto. Volevo andarci lo scorso anno, credevo fosse la volta buona, poi c’è stato il covid-di-merda.

e voi? voi amanti della musica, avete una predilezione per uno strumento particolare?

8 commenti Aggiungi il tuo

  1. Chitarra, per me chitarra. Ne ho alcune, pure quella bella, di liuteria, semiacustica anni ’60, coi tasti in madreperla, quella che serve a far dire a chi ti vede, quello sa suonare, con una chitarra così bella. Ed ho suonato in bettole perdute ed osterie scalcagnate, da Brassens a Ciampi, sino a cose d’impegno, come Franco Trincale, Rosa Balistreri, Ivan Della Mea. Pure in band, nessuno intenzionato a spiccare il volo, consapevoli, al massimo, di qualche capitombolo. Poi ho smesso, da diversi anni, che altro m’apparteneva, salvo tirar fuori l’acustica che ha ancora le corde, con gli amici, di tanto in tanto, quando i bicchieri non si contano, e si diventa un po’ più acritici. Ma il primo amore è il jazz (Marcus Miller, che meraviglia, pure tatuato, ma anche Charlie Haden, per rimanere sul tuo campo). Ma ho avuto anch’io storie con un paio di musiciste, una flautista, una soprano. “Che bravo che sei, ma ora anche basta, eh”, mi dicevano, che le dissonanze d’osteria mal si confanno alle eleganze di zebra.

    "Mi piace"

    1. Kriss ha detto:

      le storie più belle, in giro a suonare a bere a cantare ad amare
      🧡
      benvenuto

      Piace a 1 persona

      1. È quello che ci tocca, quello che ci resta.🎶🎸🍷🍷

        Piace a 1 persona

  2. @draconide ha detto:

    Ascolto, ma non so suonare … sono sempre stata negata ma se devo dirti cosa mi sarebbe piaciuto suonare allora la risposta è chitarra elettrica… conservo una chitarra classica me la regalò mio padre perché secondo lui io avrei dovuto imparare a suonare uno strumento musicale … ero ragazzina ma neanche le lezioni di chitarra sono servite … quando una è negata é negata a vita quindi conservo una chitarra classica da tantissimi anni che ogni tanto guardo ma che praticamente non tocco mai… il mio chitarrista preferito? Jeff Beck 💚

    Piace a 1 persona

    1. Kriss ha detto:

      non saprai suonare ma hai gran gusto per la musica
      🤟

      Piace a 1 persona

      1. @draconide ha detto:

        Questo … si ! Grazie Kriss 💚 ma non l’avrei mai scoperto senza il mio mentore . Lo devo a lui aver imparato a osservare e “sentire” la musica in tutte le sue sfaccettature. 🎶🎵🎵🎵

        Piace a 1 persona

  3. Pellegrina ha detto:

    Non so se vale rispondere adesso ma per me è la voce. Il canto lirico e in certi casi anche le canzoni, con voci particolari. Gréco, Piaf, Brassens, Armstrong, certi giochi che imitano lo strumento.

    Come strumento per forza, direi clavicembalo e oboe. Che non so suonare.
    Ad ogni modo, in générale nulla che venga dagli USA, un mondo che mi sento profondamente estraneo, jazz a parte per la précisione.

    Piace a 1 persona

    1. Kriss ha detto:

      vale sempre rispondere, grazie 😊

      "Mi piace"

Lascia un commento