5 Linguaggi dell’amore

il

A quanto pare esiste qualcuno, tale Gary Chapman, che si è preso la briga di studiare i linguaggi dell’amore e, non solo ne ha codificati 5, ma ha pure strutturato un test per capire quale modo di amare ti si addice maggiormente e in quale misura consideri ogni linguaggio.

Ovvio che ho fatto il test! (avevate qualche dubbio??)

Sarà una roba tipo oroscopo? che non ti dice mai nulla di troppo brutto? dove le cose un po’ negative sono sempre bilanciate con aspetti belli e lusinghieri? forse, ma ho voluto crederci e ho risposto onestamente alle domande.

I linguaggi dell’amore secondo il nostro Chapman sono i seguenti:

  • contatto fisico;
  • parole di affermazione;
  • tempo di qualità;
  • atti di servizio;
  • regali.

On line si trovano mille contenuti che dettagliano i vari linguaggi, quindi non mi dilungo. Mi limito ad ammettere che è stato molto divertente fare il test e vedere cosa, secondo questa pseudo scienza, è il mio più importante linguaggio dell’amore.

Poi in un secondo momento, ripensare ai miei partner, quelli più recenti o importati, e riflettere su quale fosse il loro linguaggio dell’amore.

Il risultato del mio test ve lo svelo alla fine, intanto sappiate che mi ci ritrovo e anticipo che, contrariamente a quanto mi rinfacciava il mio fu-marito, neppure il test sostiene che i regali per me siano importanti.

Quando invece rifletto su quale sia o possa essere il linguaggio più importante dei partner che ho avuto, beh, ne esco atterrita.

Il mio ex marito caricava e scaricava la lavastoviglie ma è difficile definirlo “atto di servizio“, perché da quanto ricordo pure lui mangiava e usava i piatti. Non mi scriveva messaggini carini e non aveva abitudine di dirmi ti amo o ti voglio bene, quindi anche “frasi di affermazione” è fuori gioco. Escludiamo “tempo di qualità“, non stavamo mai soli noi due, lui aveva sempre i cavoli suoi da sbrigare. “Contatto fisico” è un altro NO gigante. “Regali e pensierini?” sì, me ne faceva, ma diceva fossi io a volerne e poi acquistava cose pagando dal conto in comune, quindi in sostanza io stessa ho contribuito ai regali destinati a me scelti da lui. Una fregatura di fatto.

Pure la scienza non si spiega come mai quest’uomo sia stato con me per quasi 19 anni. Perché non se n’è andato quando ha capito di non amarmi? la risposta corretta, fidatevi, non è per i figli.

Va beh, le altre storie, stesso esito. Il bolognese mi teneva la mano quando andavamo al cinema e mi preparava la cena. Abbiamo fatto qualche gita. Probabilmente il suo linguaggio è “tempo di qualità“.

Il tizio di agosto invece è uno che ha approfittato del mio periodo di merda per infilarsi nelle mie mutande. Ebbene sì, pure io alle volte mi sento triste e sola; lo stesso tizio, 3 mesi prima, lo avevo liquidato pensando che non avrebbe mai funzionato, e difatti avevo ragione e così è stato. Attribuiamo a costui “contatto fisico” come linguaggio dell’amore, ma quella non era esattamente una storia , quindi potrei sbagliarmi.

Quindi, alla fine, qual è il linguaggio dell’amore che so riconoscere? i miei genitori non mi facevano regali e non mi dicevano di volermi bene, così come non trascorrevano tempo con me. Ma mio padre mi lavava l’auto e mi prepara l’aglione per condire la carne. Mio fratello accorreva sempre a montare i mobili che improvvidamente acquistavo da IKEA e mi ha accompagnato all’università per tutti gli esami della triennale e della specialistica.

Mi mancano queste cose. Non i messaggini, non sentirmi dire che sono bella. Non che mi tenga la mano quando camminiamo per strada. Nemmeno i regali. Quello che vorrei è un tizio che mi dica: “non preoccuparti, ci penso io“.

(e poi posso davvero non preoccuparmi)

by Kriss

Qua e là in giro per il post ci sono dei link. Se leggi questo post dalla tua mail sappi che non vedi l’immagine in testa ma qua trovi il link al blog. La Kriss è un po’ persa in questi giorni, sta per compiere 51 anni e ha deciso di organizzare una cena/festa con musica e cotillon e non sa ancora come ci arriverà al 2 Novembre, probabilmente morta, in onore della festa medesima. Cerco di scrivere nuovamente, per la testa ho mille idee ma poca concentrazione, si vede che è un periodo così.

6 commenti Aggiungi il tuo

  1. Beh, individuare il linguaggio giusto è già gran passo, poi tocca codificarne la grammatica pure.

    Piace a 1 persona

    1. Kriss ha detto:

      a volte serve per capire chi ti sta accanto 😔

      Piace a 1 persona

  2. Topper Harley ha detto:

    “Non preoccuparti, ci penso io” è la frase che ancora mi fa male per non averla saputa mettere in pratica.

    Piace a 1 persona

    1. Kriss ha detto:

      si impara sempre, importante è capirlo

      Piace a 1 persona

  3. wwayne ha detto:

    Rieccomi! Parlando di regali mi hai fatto tornare in mente una mia esperienza personale, che ho raccontato in questo post: https://wwayne.wordpress.com/2020/05/14/il-mio-primo-amore/. Che ne pensi?

    Piace a 1 persona

    1. Kriss ha detto:

      Penso che i cd siano un regalo bellissimo, io li conservo con molto affetto

      "Mi piace"

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...