La cronaca della mia disperazione da lockdown è stata ampiamente raccontata su questi schermi, sicché non intendo fare il riassunto delle puntate precedenti, ma lasciatemi dire che è da febbraio 2020 che siamo in mezzo a ‘sto casino e io proprio non ne posso più.
Tra un lockdown e l’altro sono anche riuscita a farmi qualche giretto, prima a Trieste poi a Milano, Firenze con le amiche, ma io ho bisogno di prendere un aereo e andare un po’ più in là; sentire parlare una lingua che non è la mia; assaggiare cose che non mangio mai; vedere paesaggi diversi; tenere un ritmo diverso; incontrare vite nuove.
Ma questo covid-di-merda non mi fa stare tranquilla…
Adesso siamo arrivati alla variante omikron, all’obbligo vaccinale per lavorare a scuola e in altre strutture pubbliche, alla continua lotta con i no-vax-no-brain-no-reason coi quali sembra impossibile avere anche solo uno scambio di opinioni civile, alle mascherine FFP2 per andare a cinema e teatro, ma ancora nulla di nulla per andare a sentire la messa.
Ora, posto che l’Italia rimane sempre il paese dei più furbi e dei più raccomandati, io mi sono davvero rotta le scatole!
Vorrei sapere quanti bacilli omikron viaggiano indisturbati mentre i puri cattolici cantano in chiesa e si scambiano il segno di pace; tanto loro hanno la confessione e sono a posto, basta pentirsi, dire due filastrocche (pardon, due preghiere) e sono assolti, chi se ne frega se hanno infettato la nonnina novantenne il cui unico svago è la messa della domenica.
Vorrei sapere quale altro stratagemma si inventeranno i no-vax-no-brain-no-reason per continuare a prendere lo stipendio senza vaccinarsi; dovete sapere che lavoro nel pubblico, posizione privilegiata per leggere le mosse di codesti soggetti, e riescono ancora a sorprendermi.
Vorrei sapere quando i nostri governanti capiranno che per il bene del paese e dei cittadini è molto meglio trovare soluzioni accettabili per fare i concerti, gli spettacoli, la danza, l’arte, che scaldano il cuore, piuttosto che mandare la gente a infettarsi in chiesa. Che poi non capisco perché difendono tanto le chiese, in fin dei conti non versano un becco di un quattrino nelle casse dello Stato, quando invece i lavoratori dello spettacolo le tasse le versano; da un punto di vista puramente economico, conviene difendere chi lavora, non chi vive a scrocco.
Vorrei sapere perché chi fa televisione regala visibilità ai più cretini dei cretini della schiera dei no-vax; dai ristoratori che aprivano in lockdown, al tizio che si faceva il vaccino su un braccio finto; l’infermiera che fingeva di vaccinare ha già fatto un’ospitata? io capisco facciano ascolti, ma almeno massacrateli, vendeteli come escrementi della società, fateli sentire in colpa nei confronti del prossimo.
Etica. Coerenza. Bene pubblico. Tutti concetti che non vanno più di moda, probabilmente dovrebbero assumere un migliore social media manager per acquisire un po’ di notorietà.
Ma davvero sarebbe così tanto tanto brutto imporre il lockdown a chi non è vaccinato? per il loro bene, ovviamente. Con finestre per andare al supermercato tipo dalle 7 alle 8 di mattina e divieto di frequentazione dei luoghi pubblici. Sarebbe per il loro bene.
Uffa!
Sono parecchio sca**ata. Due mesi fa avevo comprato voli e prenotato alberghi a Barcellona e Valencia per gennaio 2022; tutto a prezzo modici, una piccola fuga della befana in luoghi che amo a raggiungere gli amici.
Se seguite le notizie sulla pandemia, sapete che Barcellona ha di nuovo il coprifuoco; capienza locali al 50%. Contagi a livelli alti alti alti. Pure qua in Italia i contagli sono di nuovo esplosi. Ho ritenuto più ragionevole non partire e ho annullato tutto.
A soldi mi è andata bene, ci ho perso i 36 euro del volo per Barcellona, mentre il volo da Valencia mi è stato rimborsato come voucher; hotel cancellati gratuitamente.
A umore mi è andata malissimo, perché avevo davvero bisogno di partire, andare, correre come il vento, cavarmi di qua, iniziare l’anno nuovo col botto, dimostrare a me stessa che ce la posso fare, che ce la devo fare.
E invece devo stare ancora in panchina.

ps: le gif di questo post provengono dalla serie Silicon Valley, una roba nerd per programmatori che ho amato molto. Se vi capita, dategli una possibilità.
pps: l’immagine in evidenza è stata scattata quasi due anni fa a Valencia
Standing ovation. Difficile organizzare una mostra, la presentazione di un libro. Ma quant’è semplice la fila alla cassa e genuflettersi al cospetto di San Lazzaro.
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ma vero???
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Fortunatamente io ho gusti più semplici e il turismo nazionale (spesso anche solo regionale) mi basta.
Quindi quest’anno, finora, mi sta andando “di lusso”.
Adesso però mi hai messo un dubbio: 1 ora fa ho prenotato un albergo per un we nella regione di fianco alla mia, per il we dopo l’epifania…. vuoi vedere che magari ci chiudono?
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opppssds 🤭🤭🤭
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NNNNNNNNNnnnnnnnnnnnnnooooooooooooooooooooooooooooo!!!! 😀
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Ottime riflessioni. Siamo tutti, credo, sxxxati. Stanchi. Demoralizzati. Poi la vita ci mette altri carichi da novanta. Stasera sono in down anche io. Speriamo in meglio. Sono stanca, anche io. Scusa non volevo sfogarmi qui. Un abbraccio 💪🏼
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ma figurati, sfogati pure!!
ricambio abbraccio
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💪🏼💪🏼😊
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