Durante la pandemia, quando i negozi erano chiusi compresi quelli dei centri commerciali, vidi in una vetrina un abito sui toni dell’azzurro con dettagli beige che era perfetto per me: il colore, il taglio, lo stile… era tutto in linea con la mia persona, ma il negozio era chiuso.
Ho cercato il numero di telefono del negozio e qualche giorno dopo ho chiamato per chiedere che mi mettessero da parte l’abito della vetrina, era l’ultimo, e una settimana dopo l’abito era nel mio armadio.
L’ho usato qualche volta e poi l’ho indossato il giorno del pranzo dedicato a mio fratello, a un mese dalla sua morte. Ultimo ricordo di quel giorno sono io che finisco alla goccia una bottiglia di Jack Daniel’s Master Series.
Ho preso la balla più grossa della mia vita quel giorno.
Ho un buco di almeno un’ora o due durante le quali non so cosa sia successo. Mi hanno portata a casa e ricordo di aver fatto le scale non so come e poi di essermi buttata nel letto. Dopo 4 o 5 ore mi sono svegliata, con gli occhi appiccicati tra mascara e eye-liner e il mio abito azzurro ancora addosso.
Ho legato il mio abito a quel ricordo devastante. Al momento in cui la consapevolezza ha fatto capolino nella mia testa e mi ha detto che mio fratello non c’era più per davvero.
Non l’ho più usato. Ho lavato l’abito azzurro e l’ho rimesso nell’armadio e quando me lo trovavo sotto agli occhi riaffiorava quel ricordo terribile.
Domenica scorsa ho deciso di cambiare il ricordo.
Avevo un appuntamento. Sapevo che poteva essere una bella sera, una serata speciale, e ho deciso di indossare l’abito azzurro. Riscrivi il ricordo Cristina, piegalo al bello. E così è stato.
Ora quando vedo l’abito azzurro, nell’armadio o sulla poltrona della mia stanza dove è ora, sorrido pensando a un momento bello.
Riscrivi la narrazione. Torna dove sei stato ferito, manipola i ricordi, tutto è lecito pur di star bene.

Bisogna sostituire i ricordi dolorosi di un oggetto o di un luogo ritornando nello stesso posto o indossando in questo caso l’abito abito in un’occasione lieta, accade davvero il miracolo. alla fine resterà sempre presente il ricordo di quello che è successo la prima volta ma sarà molto più accettabile perché piano piano verrà inglobato dentro un momento sereno e tutto sarà più facile da gestire. Io lo faccio ancora … ci sono molte zone della mia città che mi ricordano momenti belli e momenti meno belli e tornarci per nuove occasioni dopo il primo impatto che non è dei migliori a volte nel tempo tutto diventa più naturale.buona giornata Kriss
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L’azzurro è un magnifico colore, luminoso e pieno di forza.
Posteresti una foto di un angolino di questo bel vestito?
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Bellissimo.
Piacere di seguirti
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grazie 😊 benvenuto/a
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