Qualche mese fa, probabilmente mentre stiravo o piegavo biancheria, ho deciso di vedere un film blasonato come romantico e bellissimo e stupendo che, sebbene risalga al 1999, ancora non avevo visto.
Se vi scrivo: “Sono solo una ragazza che sta di fronte ad un ragazzo e gli sta chiedendo di amarla” cosa vi viene in mente?
Ebbene sì, Hugh Grant ci ha illuse tutte quante!!
Hugh Grant ha interpretato sempre quella parte lì, senza troppe sfumature, quella del ragazzo bello ma non palestrato, affascinante, timido e non pieno di sé, taciturno, sensibile e poi, ammettiamolo, con la pronuncia Inglese che fa tanto tanto sexy senza alcuno sforzo.
Beh, lui ci ha fottute tutte (in senso metaforico) e vi spiego perché.
Mi rivolgo alle donne mie coetanee, suvvia, ditemi… non vi siete mai fissate, anche solo per un giorno o per un fine settimana, con un uomo apparentemente taciturno, tenebroso, magari con l’accento toscano e un po’ schivo? beh, ho una notizia: non si trattava di un emulo del nostro caro Hugh (che, ricordo, nella vita reale cercava sesso orale come credo la quasi totalità del suo genere), ma di uno che taceva perché non aveva nulla da dire o, più semplicemente, una testa di ca**o.
Il caro Hugh, mannaggia, ha rovinato pure l’immaginario della serata senza impegno per eccellenza, la cosiddetta one-night-stand (leggete con accento British, mi raccomando) o, come si dice in Italiano, le avventure di una notte.
Ricordate il film “Quattro matrimoni e un funerale“? Io sì, anche perché viene citata e recitata una poesia stupenda, ma è un film partito con premesse realistiche. Si incontrano a un matrimonio, si piacciano, trascorrono insieme la notte e alla mattina si salutano; lo fanno un paio di volte poi, come giustamente accade nella vita, lei sposa un altro.
Doveva finire così e invece no, lei divorzia e nel finale c’è questa scena super sentimentale di loro due sotto alla pioggia, giustamente, come si conviene alle scene romantiche, che si baciano e si promettono di non sposarsi. Ma dai come sarebbe? te lo credo che dopo ti illudi di trovare l’amore tramite Tinder!
Insomma, il caro Hugh è così romantico che le impalma tutte nel giro di 90, massimo 100, minuti.
Volete altri esempi? Ok, rimaniamo sul nostro caro Hugh che, quando esce dal personaggio bravo-ragazzo, la protagonista si consola con Colin Firth: siamo nel 2001 e sto parlando di “Il Diario di Bridget Jones” dove la lei grafomane (chissà da chi ho preso) è combattuta tra un affascinante playboy e un altrettanto affascinante Lord (addirittura si pigliano a botte).
Il top dell’insensatezza però l’ha raggiunto un altro film decantato come la commedia più bella più romantica bla bla bla e ha in mezzo pure un po’ di Natale .
commedia sentimentale + atmosfera natalizia = massimo livello cringe.
Teorema della Kriss o, in alternativa, corollario del titolo
Ecco la storia: lei va a trascorrere una vacanza in un paesello sperduto nelle campagne inglesi e, mentre sta lì ad annoiarsi con la sua bottiglia di vino, chi suona alla porta? Jude Law ubriaco che, pensa un po’, riesce pure a fare sesso nonostante il livello alcolico (te lo credo che dopo di fidi dei porno).
Ripeto: Jude Law, solito accento sexy Inglese che interpreta il padre perfetto e si innamora nel giro delle vacanze di Natale (nella vita reale, se non ricordo male, si è fatto la baby-sitter dei suoi figli).
Ma non ho finito di brontolare riguardo le commedie romantiche degli anni Novanta e vicinanze che hanno plasmato un immaginario errato alle giovani donne di quegli anni che ora sono, principalmente, separate o divorziate o comunque esaurite.
A giudicare da film e serie di quegli anni, tutti almeno una volta devono aver vissuto o visto svolgersi la seguente scena:
“sei alla stazione dei treni, degli autobus, aeroporto o chicchessia in procinto di partire per nuove mete, nuova vita, nuovo amore e, all’improvviso lui/lei arriva e ti dice che ti ama impedendoti di partire perché, e qua viene la fregatura abissale, l’amore è più importante di qualunque cosa!”
Non solo a me non è mai successo* e non l’ho mai visto accadere dal vivo, ma lo reputo pure di un insensato pazzesco. Mi spiego meglio: hai avuto 90 minuti di film / settimane di vita per capire che mi ami e mi vieni a rompere quando sto per partire? ma cosa sei? uno stalker??
E ho tenuto la perla per la fine. Tutti avete sorriso e inclinato dolcemente la testa nel vedere la scena finale di Love Actually, quella dove lui dichiara il suo amore a lei, moglie del suo migliore amico, scorrendo cartelloni bianchi scritti a mano.
Ragazzi, nessuno è perfetto e se qualcuno vi dice che lo siete, beh… allora non sta guardando le cose giuste.
Mi sono attirata sufficiente odio per oggi, direi che posso avviarmi alla conclusione e dichiaro che le commedie sentimentali di quel periodo dovrebbero essere catalogate sotto fantascienza: io trovo più plausibile sperimentare il teletrasporto che incontrare un nostrano Hugh Grant/Jude Law/Colin Firth.
Quindi d’ora in poi mi aspetto che il cinema si adegui e inizi a produrre film sugli appuntamenti andati in vacca, sugli uomini pavidi, quelli che spariscono, le donne stronze e l’uso massiccio delle dating-app; poi magari qualche film romantico sul poliamore.
Avete film da consigliarmi?
* non mi è successo che qualcuno mi rincorresse alla stazione, ma mi è successo di partire e trovarlo a destinazione e sì, un po’ stalker lo era, un po’ troppo

Questo post è pieno zeppo di link, così se non ricordate le scene al caramello o avete voglia di leggere la poesia FUNERAL BLUES avete tutto a distanza di un click. L’immagine in testa è un muro di sassi, no-comment, e qua trovate il consueto link al blog.
Ciao!
Allora ho fatto bene io, che ho guardato solo porno
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sei il numero uno 🤣🤣🤣
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Degli anni 90 ricordo con grande piacere anche questa carinissima serie tv: https://wwayne.wordpress.com/2021/09/23/ricordi-di-scuola/
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me la ricordo pure io e ovviamente avevo una cotta per Dylan 😇
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In quegli anni anche lui era davvero bellissimo: https://wwayne.wordpress.com/2020/03/01/un-uomo-coraggioso/. Grazie per la risposta! 🙂
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Se ti appassiona l’argomento, ti consiglio un libro: La principessa che credeva nelle favole (come liberarsi del proprio principe azzurro). Molto carino. ♥
PS: ho scritto un post sulle commedie romantiche, chissà se ti ci ritrovi: https://alicespigablog.wordpress.com/2022/10/10/ma-quando-mai/ 😉
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grazie, leggo poi ti dico 😊
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Non per fare pubblicità ma a una collega è successo davvero di trovare una relazione stabile li’. Il tipo non l’ho visto, ma di sicuro è un professionista con ottimo posto di lavoro.Non so il fisico. Insomma una rondine non fa primavera, ma alle volte è l »eccezione che conferma la regola.
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probabilmente non è nemmeno l’unica
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