A marzo non ho pubblicato nemmeno una parola!

Ma non è che sono stata ferma, semplicemente non ero nell’umore giusto per sedermi, riflettere e scrivere.

A marzo ho volato, di nuovo in Portogallo; ho pensato e iniziato a programmare la mia pazza vacanza estiva; ho fatto un altro tatuaggio, il numero venti e qualcosa quasi trenta; ho ritrovato una persona che era parte della mia vita 30 anni fa, quando ero giovane e piena di sogni; ho accompagnato mia madre alle sue visite e terapie e l’ho vista diventare sempre più bisognosa di cure e attenzioni; ho passato un periodo davvero difficile sul lavoro dal punto di vista conflitti relazionali; ho vissuto il ritorno dell’uomo conosciuto come “il tizio che ho frequentato lo scorso agosto“, che ha sganciato la perla che ci stessimo innamorando (spoiler: no, era un trucco paraculo per tornare nelle mie mutande e non ha funzionato); ho visto un sacco sacchisssimo di film al cinema; ho iniziato a frequentare un gruppo di psicoterapia per la gestione del lutto; sono diventata fiera proprietaria di una mountain bike.

In breve ho fatto un sacco di cose che avrebbero meritato un post, ma non ero pronta a condividere. O forse anche solo a rifletterci in modo profondo.

Ma penso molto.

E sto cambiando atteggiamenti, idee, desideri. Ciò che non cambierà, però, è la mia voglia di scrivere.

Mi trovate sempre qui.

L’immagine in testa al post è stata scattata a marzo a Porto, in Portogallo, dove sono stata per 3 giorni di passeggiate, pastel de nata e ottimo vino (il link al blog, che se stai leggendo dalla mail non vedi la foto). A presto!.