Bilancio del 2020

Oramai lo abbiamo detto in ogni modo possibile: questo 2020 ha fatto letteralmente schifo!

La pandemia ha intaccato ogni cosa, il lockdown in primavera è stato uno schiaffo continuo, le timide uscite estive sono state ripagate con interessi da usuraio nell’autunno e per Natale ci siamo regalati una nuova chiusura generalizzata. 71.359: nel momento in cui scrivo è questo il numero di persone morte per Covid in Italia: nulla potrà pareggiare questa perdita, ma voglio salvare qualcosa di questo anno balordo o perlomeno provarci.

Seguendo il principio secondo cui il bicchiere è mezzo pieno, e non mezzo vuoto (ma l’importante è avere i rifornimenti in cantina), voglio ricordare le cose belle del 2020:

  • Ho preso un aereo, anzi due dato che mi è toccato tornare in Italia, e sono stata a Valencia che mi è piaciuta un sacco: ho amato il mercato e il sole, il cibo e le passeggiate. Sul volo di ritorno c’erano già le prime persone che indossavano la mascherina, era inizio febbraio.
  • Ho terminato la psicoterapia, più o meno, di pari passo con la parola fine ad alcune vicende impegnative della mia vita, vai con i titoli di coda e musica di chiusura.
  • Ho concluso il concorso della vita ribattezzato concorso della morte: lo aspettavo da anni e considerata la separazione era diventato fondamentale per consentirmi un futuro decente e una vecchiaia decorosa (sì, ho già fatto una pensata alla mia vecchiaia da divorziata single che vive con n gatti).
  • Ho bevuto un sacco di ottimo vino. OK questo lo faccio tutti gli anni ma ammetto che le serate chiusa in casa durante il lockdown e poi quelle con il coprifuoco, insomma, hanno aiutato a dirottare sul vino di qualità le mie serate in compagnia dei gatti.
  • Ho letto tanti libri: anche questo non è molto diverso dagli altri anni ma, come sopra, la permanenza forzata a casa è stata d’aiuto (presto aggiorno la pagina dei libri!).
  • Ho rispettato il mio piano pluriennale per la sistemazione della casa: scorso anno, subito dopo separazione, ho fatto la sala e ora ho fatto la mia camera: prossima estate metto mano alla cantina poi entro 5 anni rifaccio il bagno (aiuto!!)
  • Ho visitato Trieste e non c’ero mai stata prima. E ci tornerò.
  • Ho conosciuto un po’ di gente nuova ma soprattutto ho ritrovate vecchie vere amiche che camminano al mio fianco.
  • Vorrei poter scrivere che ho imparato a farmi la piega ai capelli, mettermi perfettamente lo smalto alle unghie e l’eye-liner sugli occhi ma, nonostante le tante ore trascorse tra le mura domestiche, sarebbe una clamorosa bugia. In compenso faccio una skincare fenomenale che mi dà molta più soddisfazione del contouring.
  • Sono sopravvissuta al covid-19. Credete sia poco? la mia famiglia , i miei cari, sopravvissuti anche loro, tiè covid dei mie stivali!!

Ma, soprattutto, in questo anno malefico ho capito sulla mia pelle che ce la posso fare!

Scusate, non ho resisto!

Se ho sfangato questo 2020 di cacca allora non mi ammazza nulla (ok, l’avevo detto anche del 2019, vorrei che il destino non mi ascoltasse così pedissequamente) e sì, ci sto credendo che le cose miglioreranno, ci sto credendo per davvero e forse per la prima volta.

Voglio dare una speranza alla speranza.

2 commenti Aggiungi il tuo

  1. clmfnc72b63f257v ha detto:

    Complimenti per la capacità di reinventarsi ,che risiede nella speranza ,senza speranza non c’è respiro,senza respiro non si evolve.concordo che il vino porti estasi!le tue vecchie amiche sono fortunate…potranno brindare in tua compagnia.buone cose di buona vita!

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    1. Kriss ha detto:

      alziamo i calici!

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