Ho ripetuto centinaia di volte che quest’anno non farò gli anni perché devo compensare l’anno che mi è stato “rubato” a causa della pandemia.
Ma il tempo passa inesorabile, anche se io dico di no.
Quindi, volente o nolente, quest’anno arrivo a cifra tonda, giro di boa, scavallo il numero fatidico, e devo farmene una ragione.
Il primo atto del mio percorso di avvicinamento ai 50 è stato l’acquisto del libro nella foto in testa (a fianco se leggete da pc).
Io mi sento rock e trovo consono essere nata nello stesso anno di Stairway To Heaven.
Il secondo atto sarà acquistare e indossare con orgoglio una coroncina coi brilli e il 50, una tiara, una roba alla Amy Farrah Fowler di The Big Bang Theory ma molto molto più kitsch (chi non crede che la possa indossare, non era presente alla mia laurea dove, subito dopo la proclamazione e fino a notte fonda, ho indossato tiara e bracciali di Wonder Woman).
Una ulteriore tappa comprende un weekend con le amiche della mia adolescenza nella città italiana che preferisco, Firenze, dove ci ubriacheremo di arte e di Chianti, anzi di Brunello, ovviamente indossando la suddetta coroncina.
Le tappe successive non le ho ancora studiate. Passo da pensare di organizzare una grande festa e invitare la chiunque all’estremo opposto, ovvero prenotare un volo e farmi il compleanno in solitudine in una città sconosciuta di cui non parlo la lingua.
In mezzo ci sono mille alternative.
Al momento l’unica cosa sicura è la corona.
L’ermellino lo organizzo per i 60.
Non si può fare altro che andare avanti immaginando che quello zero non esiste quindi per quanto mi riguarda posso solo dirti che tutto da questo momento in poi è concesso…😊 Grande gruppo pieno di energia e di vitalità quindi lo zero non esiste proprio!!!!
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