Da oggi lavoro a singhiozzo.
Che cosa significa? bella domanda! Significa che da oggi sono in ferie, ma sono d’accordo di finire un paio di cose e metterne avanti un altro paio. Si tratta di lavoro che mi ritrovo al rientro e, dato che nessuno lo fa al posto mio, meglio farlo per bene ora che, teoricamente, dovrei essere un po’ più tranquilla.
Il singhiozzo andrà avanti circa una decina di giorni, intervallato da giri in ospedale e all’hub vaccinale, per grandi (nonni) e piccini (figli), e poi ci saranno otto giorni di ferie vere.
Parto con un’amica per una città che entrambe amiamo e che abbiamo scelto con l’intenzione di trascorrere una settimana tranquilla. Niente spiagge affollate, niente locali pieni di gente. Niente feste all’insegna della baldoria. Solo buon vino, passeggiate, letture in riva al mare, qualche spettacolo in giro per la città e ovviamente ristoranti. Non porto manco la macchina fotografica, ho deciso di diventare una fotografa di questo decennio e scatterò esclusivamente col telefono.
Ciò che desidero con tutto il cuore è riuscire a stare serena per qualche giorno. Tranquillità. Riposo. Non dover giustificare coi miei figli se sono triste. Poter piangere senza stare attenta di farmi vedere. Poter ridere forte senza che qualcuno mi guardi strano. Staccare il telefono. Staccare la mail. Non preoccuparmi dell’ufficio, delle scadenza, del piano digitale, dei fondi comunitari, degli avvisi di selezione del personale, delle graduatorie, di nulla.
Solo guardare il mare. Con un bicchiere di ottimo Sauvignon. E credere che le cose andranno meglio.
Bella bella bella Trieste! Comunque… cancelliamo dalla tua memoria questa frase “Poter piangere senza stare attenta di farmi vedere”
allora sarà davvero una vacanza perfetta, perché le lacrime non devono esistere! Che dici? Non dal post ma dalla tua testolina!!!! Come faccio a consigliarti il brodetto di pesce, la pasta e fagioli con la cotenna… e la jota che fa un caldo boia!!!!!!!
Oddio però gli gnocchi de pan sicuramente anche le canocchie! 😇
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purtroppo ho delle intolleranze alimentari e i fagioli non li posso mangiare, così come la cotenna 😓
però mangerò pesce e un sacco di altre cose
😊
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Ti piacerà! Il suo ritmo é rilassante … io ho un sacco di allergie alimentari e di rinunce ne faccio troppe posso capirti 😊
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Trieste è una città di cui innamorarsi, e a me è successo.
Se ti avanza tempo ti consiglio, tra le tante attrattive, un paio di posti meno appariscenti ma parecchio gratificanti: il museo duale di Svevo e Joyce, in cui ti sentirai raccontare la strana amicizia di questi due giganti, e il museo Revoltella, con la sua collezione di arte moderna.
E non mancherei di farmi rapire dal vento sul Molo Audace.
Buona vacanza!
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in effetti avrò tempo di fare tutto questo, grazie mille
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